Lo scempio autonomista e le continue contraddizioni di Raffaele Lombardo

La Sicilia si concede 500 dirigenti in più

questo è il titolo scelto dai giornali per documentare la decisione del governo Siciliano di centrodestra guidato dall’ “autonomista” Raffaele Lombardo, l’uomo più contraddittorio della storia politica Siciliana, lo stesso che ha deciso di ripianare i conti della Regione Siciliana (dilaniata da 65 anni di amministrazione di centrodestra) partendo dai tagli alla sanità.

A ragion dei fatti i Siciliani devono ora sapere che quei tagli effettuati sulla pelle di tutti i cittadini serviranno ad alimentare il clientelismo e gli introiti degli esponenti dell’attuale maggioranza di Governo di centrodestra Siciliana. in primis del Governatore Lombardo, l’uomo della Sicilia Nazione alla faccia di Garibaldi. Lo stesso uomo che oggi propone agli elettori un’alleanza con la destra neofascista di Storace, il quale si è affrettato a dichiarare : “Non faremo una campagna elettorale contro qualcuno ma per noi. Sara’ Bossi il vero avversario di Berlusconi, e noi saremo speculari alla Lega, nel senso che vogliamo affermare i principi di unita’ nazionale“.

Speculari alla Lega?  Principi di unità nazionale? Ma come??

Ma Lombardo non aveva presentato una lista  ed un simbolo comuni con la Lega Nord in nome dell’autonomia?

Autonomia non è il contrario di unità nazionale? Speculari non è il contrario di simbolo e lista comuni?

Lombardo non è il contrario di un Governatore che dovrebbe operare nell’interesse esclusivo del Popolo Siciliano?

Attenzione pericolo: Cuffaro jr non può andare in macchina fino al portone di Lombardo

La notizia che ha sconvolto la giornata dei Siciliani tutti è la protesta a mezzo stampa di Silvio Cuffaro, sindaco di Raffadali, fratello del più noto Totò.

Il primo cittadino lamenta l’impossibilità di raggiungere con l’auto comunale “euro 2” gli uffici degli Assessorati Regionali ubicati a Palermo, dove sono entrate in vigore le nuove norme ambientali sulle Ztl.

Il rischio annunciato è che il Comune Agrigentino resti seriamente isolato rispetto all’istituzione Regione, con tutte le conseguenze negative che ne derivano ed un danno insanabile per la comunità Raffadalese.

Cuffaro jr si appella alla sensibilità del Sindaco di Palermo Cammarata, a cui chiede di rivedere la troppo restrittiva ordinanza, e del neo governatore Lombardo, che dovrebbe aprire uffici periferici regionali proprio a Raffadali.

Questi sono i problemi che attanagliano la nostra Sicilia, Cuffaro jr che non può andare in auto fino al portone di Lombardo.

La soluzione la troviamo noi, senza bisogno di modificare ordinanze, creare uffici periferici o ricorrere a qualche luminare della scienza: arrivato a Palermo, parcheggi la sua bella Euro2 e prenda i mezzi pubblici, come tutti i normali cittadini, o meglio ancora se la faccia a piedi, in modo da smaltire tutti i cannoli mangiati ultimamente!
Ne trarrebbe beneficio sia il Comune che l’ambiente, ma si abbasserà mai sua maestà a questi livelli?!?!?!

La Rivoluzione del Gattopardo

Ho una rabbia autentica nei confronti di Cuffaro, perché non è possibile che la Sicilia continui ad avere classi dirigenti e politici che vivono solo nell’interesse personale e mai in quello collettivo. Sono dieci anni che la Regione rimane in questo stallo assurdo”………..

……..”E’ drammaticamente ripresa l’emigrazione di questa terra (la Sicilia n.d.a.). Ma siamo nel 2008, e in un paese che fa parte del G8. E in un paese che fa parte dei più industrializzati del mondo c’è una regione in cui riprende l’emigrazione. Per questo io ce l’ho con Cuffaro. Perché non ha fatto niente per evitare che succedesse questo“……

……Perché il potere si preoccupa, perché il potere siciliano ha bisogno per vivere di avere la lista dei disoccupati per promettergli prima della campagna elettorale un posto che non gli darà mai. E questa è una cosa da paese sottosviluppato. Che Cuffaro, a 8 giorni dalla elezioni nomini suo fratello direttore dell’Agenzia dell’Impiego in Sicilia è la certezza di quello che dico. Se fuori dalla Sicilia il voto è libero perché non c’è disoccupazione, invece noi veniamo tenuti in questa situazione da sottosviluppo apposta. Il potere ha paura di avere occupati che non possono raggiungere il giorno prima della campagna elettorale perché non hanno più bisogno”……

Queste parole che sembrano di un esponente dell’opposizione di CentroSinistra Siciliana, sono invece nientepopodimeno che di Gianfranco Micciche esponente di spicco di Forza Italia, ed ora del Pdl, in Sicilia, colui che scelse Cuffaro nel 2001 e lo ha sostenuto per 7 anni di malgoverno alla regione Siciliana.

Date queste parole, Miccichè dovrebbe spiegare come mai per il Governo della Sicilia, lui ed il Pdl si siano nuovamente alleati con l’Udc di Cuffaro e Mannino , sostenendo la candidatura di Raffaele Lombardo detto anche la reincarnazione di Cuffaro.

Miccichè vuole fare il rivoluzionario, ma alla fine con questa gente tante parole, tanta propaganda e tutto cambia per restare esattamente com’è.