Cossiga criminale sanguinario apre le porte del Quirinale a Berlosco

Citazione:


”Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell’Interno”

”In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche’ pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito…”.

”Lasciar fare gli universitari. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita’, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta”’.

”Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra’ sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri”.

”Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pieta’ e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta’, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano”.

”Soprattutto i docenti – ha sottolineato – Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si’.

Francesco Cossiga

presidente emerito della Repubblica Italiana

Pensando che un pazzo criminale sanguinario sia stato Presidente della Repubblica Italiana, che un altro pazzo siede a Palazzo Chigi e che”ogni Popolo ha il Governo che si merita” si può concludere che….gli Italiani sono proprio un Popolo di teste di cazzo!!

In aggiunta a tutto questo Berlosco fra un pò di tempo potrà dire “se un criminale del genere ha fatto il Presidente della Repubblica non vedo perchè non lo possa fare anch’io!”

A pensar male si potrebbe magari immaginare che l’ideatore di quella intervista sia proprio stato lui!

Una Risposta

  1. Conoscevo Cossiga ma non immaginavo che si sarebbe spinto a tanto: non sono un giurista ma penso che quanto ha detto possa configurarsi come reato, o come istigazione alla violenza (che è comunque reato).
    Ino gni caso io nel ’77 avevo 16 anni e mezzo ed in effetti, queste sue dichiarazioni rientrano nello “stile” dell’uomo e del suo agire…
    Ciao
    Riccardo U.

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