Lo scandalo della lista truffa a Ribera. Breve cronistoria dei fatti.

Premessa

Ribera è una cittadina di circa 20.000 abitanti situata in provincia di Agrigento. In questo momento la città è governata da un commissario nominato dalla regione a causa della sfiducia consiliare che ha colpito il sindaco precedente. Le elezioni amministrative sono state indette per il 30 e 31 maggio del 2010. L’Udc è stata una delle forze che maggiormente ha voluto la sfiducia. I politici più influenti della città sono l’on.le Giuseppe Ruvolo (deputato nazionale Udc e vice-segretario regionale Udc) e l’on.le Totò Cascio (deputato regionale Udc). Originario di Ribera è anche l’eurodeputato Udc Antonello Antinoro.
La legge elettorale prescrive che ogni lista di candidati al consiglio comunale debba obbligatoriamente sostenere un candidato sindaco. In caso contrario la lista viene esclusa dalla competizione.
Nel caso di candidato unico le elezioni sono valide soltanto se almeno il 50% +1 degli aventi diritto al voto decide di esercitarlo. Esiste, cioè, un quorum elettorale.

Fase precedente al deposito delle liste elettorali

Le trattative politiche guidate dagli esponenti dell’Udc approdano ad una alleanza politica denominata “La grande coalizione”. Di questa fanno parte quasi tutti i partiti cittadini: Pdl Sicilia, Mpa, Udc e Pd. Il Pd e le altre forze politiche accettano l’accordo a condizione che il PDL (lealisti) rimanga fuori dallo stesso. Il candidato designato (quasi subito) dalla coalizione è Carmelo Pace, Udc, attuale vice-presidente della provincia di Agrigento e nipote dell’On.le Ruvolo, che si fanno garanti dell’accordo!

Scadenza dei termini per la presentazione delle liste

Il 5 maggio alle ore 12.00 scadono i termini per la presentazione delle liste elettorali. A pochi minuti dalla scadenza dei termini si scopre che il candidato Pace rifiuta l’apparentamento alla componente del Pd con la quale aveva precedentemente siglato l’accordo, si scopre che il PDL nelle ultime ore entra nella grande coalizione in barba a qualsiasi accordo siglato. In questo modo il Pd non ha più il tempo di trovare un candidato alternativo e non può presentare la propria lista di candidati al consiglio comunale. Il Pd rimane clamorosamente escluso. Si scopre anche che gli esponenti politici che non hanno aderito alla grande coalizione non sono stati in grado o non hanno voluto presentare alcun candidato alternativo.

Lo scandalo

Il candidato Pace è l’unico candidato a sindaco della città. A questo punto, dinanzi alla prospettiva di doversi misurare in una sorta di referendum popolare, si scopre che clamorosamente e dolosamente lo stesso aggira di fatto la normativa elettorale sul “quorum” organizzando la presentazione di un candidato “fantoccio” e di una lista di appoggio vergognosa. Il candidato “fantoccio” è il Dott. Lillo Smeraglia, esponente di spicco della stessa Udc e suo fraterno amico. La lista che appoggia il candidato “cuscinetto” è composta da una serie di persone strettamente legate all’atro candidato. Sono candidati nella lista di appoggio a Smeraglia: la moglie, la mamma ed il cognato dell’altro candidato Carmelo Pace.

La prova dell’illegalità

Le dichiarazioni pubbliche rilasciate dallo stesso Carmelo Pace dissolvono ogni residuo eventuale dubbio. In una intervista televisiva rilasciata all’emittente Rmk Pace ammette in modo chiaro ed inequivocabile che Lillo Smeraglia è un candidato finto creato ad arte per evitare il rischio che si potesse non arrivare al raggiungimento del quorum.

Al minuto tre inizia l’ammissione del fatto. Al minuto 4,30 l’ammissione è chiarissima.
Il quorum è stato raggiunto sia alle scorse provinciali, quando, nonostante i candidati fossero molto meno numerosi delle elezioni comunali,
votarono 10.930 persone, pari al 54,78% , sia alle precedenti elezioni comunali, quando votarono 13.627 pari al 67,76 % quindi superiori al quorum del 50%.

Reazioni

Elezioni Ribera, manifesto ritiro candidatura Ciccarello

Nicola Ciccarello, candidato del pdl sicilia al consiglio comunale, ritira la propria candidatura.
Il Pdl Sicilia annuncia il ritiro della propria lista.
Tre candidati di area Pd candidati in una lista civica rimettono la propria candidatura nelle mani del partito.


Sullo stesso argomento

Ribera, candidato “fantoccio” dell’Udc?

Alcuni gruppi di protesta immediatamente sorti su facebook:

L’Onorevole, il Nipote e la Testa di Legno

VERGOGNATEVI ( IO CI METTO LA FACCIA..vediamo chi ha le palle)

RIBERESE ESTREMAMENTE INDIGNATO

RIBERA (AG) ELEZIONI 2010. CARMELO PACE DIMISSIONI SUBITO!!!

ELEZIONI DI RIBERA 2010 ( TI PIACE VINCERE FACILE ) PONZI PONZI POPOPò !!!

Le lenzuola con le scritte di protesta apparse in un quartiere popolare molto difficile di Ribera:

Lenzuola protesta elezioni Ribera, Pace Smeraglia

7 Risposte

  1. ALLA STORIA MANCA UN PEZZO IMPORTANTE, IL PEZZO NUMERO DUE DI QUANTO SEGUE:

    1) Pace ed i suoi sponsor (tutti) per sfuggire alle regole della democrazia (50%+1) hanno presentato un falso candidato a Sindaco (Calogero Smeraglia). Sarebbe successo lo stesso con il PD nella Grande Coalizione;
    2) la Sinistra istituzionale (PD), al fine di garantirsi una fetta di potere, ha lavorato per arrivare a nuove elezioni ed assicurare a Pace l’assenza di avversari (ovvero l’assenza di democrazia);
    3) la Sinistra rimasta fuori dal PD e dalla precedente Amministrazione ha fatto l’errore di non proporre un proprio candidato in alternativa a Pace;
    4) esponenti della Sinistra (Sgro, Mazzotta, altri) fanno tuttora parte della Grande Coalizione.

  2. @Giuseppe

    1) Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se…, una cosa è certa l’operazione sarebbe stata ancora più vergognosa

    2)Il Pd di Ribera ha varie correnti e varie anime, si è tenuta un’assemblea democratica in cui il Partito ha deciso l’entrata nella grande coalizione a maggioranza e non certo all’unanimità.

    3) E’ difficile “scendere in campo” quando il Tuo partito ha fatto scelte diverse

    4) Sgrò è assodato visto che è assessore, Mazzotta che era contrario all’operazione e stante le dichiarazioni odierne non direi proprio

  3. 2) che quel partito abbia approvato l’accordo a maggioranza o no, poco importa poichè quel partito è rappresentativo di se stesso, NON certo dell’elettorato di Sinistra e di Centro Sinistra

  4. I dettagli sulle alleanze sono a mio avviso poco rilevanti…si perde di vista il vero problema caro Giuseppe Scaturro…che mi sembra da ciò che leggo il fatto che si è palesemente aggirata una norma di legge che impone al candidato unico lo scoglio di superare il quorum elettorale…lo stesso dichiara palesemente lo scopo della lista avversaria…e ammette pubblicamente di averla composta volutamente con amici e familiari…da militante udc non posso che prendere le distanze da qualsiasi “operazione politica” (definizione impropria in questo caso… sarebbe meglio dire “truffaldina”)…che mira a limitare in parte o del tutto la libertà di voto dell’elettore!

  5. […] recenti UDC on Lo scandalo della lista truffa…daniela on Ribera, candidato Sindaco Udc …giuseppe scaturro on Lo scandalo della lista […]

  6. E noi qui a Mogliano (TV) ci lamentiamo…. Non vi invidio compagni!

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